Ha preso il via lunedì 17 gennaio 2023 ad Atene presso IASIS il progetto Erasmus KA2″DROP’OUT” (codice: 2022-1-FR01-KA220-SCH-000088118)
DURATA
Dal 01/09/2022 al 31/08/2024 (24 mesi)
5 PARTNER
OBIETTIVI
Il progetto punta ad offrire ai giovani che potrebbero abbandonare la scuola, una possibilità di di reinserirsi nella vita sociale e lavorativa e di aiutarli a riacquistare fiducia e sicurezza in se stessi.
In particolare:
TARGET
Incontri:
Lunedì 14 novembre si è svolta a Bologna, nella sede di GIONET, l’Asseblea 2022 per il rinnovo delle cariche.
In questa occasione è stato nominato il Consiglio Direttivo, la nuova Vice-Presidente Sr. Silvia Biglietti (Ciofs Fp-Sede di Bologna) e il nuovo Presidente Mirco Trielli (Coop. Zefiro di Lucca) che succede a Giacomo Sarti, in carica come presidente di GIONET dal 2016, anno della sua fondazione.
Nuove sfide e un ricco programma di attività ci attendono per il prossimo futuro! Buon lavoro a tutti.
Il percorso della prima sperimentazione del progetto PEPPY sta arrivando a conclusione!
I ragazzi e le ragazze che hanno aderito si sono cimentati nel corso di questi ultimi mesi nell’ideazione e nella realizzazione di un prototipo capace di rispondere alla sfida lanciata da Kilowatt:Come possiamo ripensare al sistema di raccolta differenziato del Le Serre dei Giardini Margherita affinché sempre più persone la facciano correttamente?
I ragazzi e le ragazze presenteranno il loro progetto e il percorso del laboratorio PEPPY durante l’incontro di restituzione di lunedì 7 Novembre, dalle 11 alle 12.30 in Serra Sonora – negli spazi de Le Serre dei Giardini Margherita.
Siete tutti inviatati a partecipare all’incontro, per scoprire il progetto ideato dai ragazzi e condividere un momento di confronto su questa prima sperimentazione del percorso.
Scarica la locandina con il programma.
Associazione GIONET sarà presente al primo incontro del Ciclo di eventi “Lavorare stanca? Quale dignità in quale lavoro per crescere insieme” – Mercoledì 12 ottobre 2022 – ore 15.00-17.30 in Città metropolitana di Bologna, per presentare i risultati del progetto Europeo PEPPY.
Il primo incontro del ciclo affronta infatti il tema del senso del lavoro oggi, caratterizzato da fenomeni apparentemente contraddittori: da un lato la Great resignation (ovvero le Grandi dimissioni, una tendenza economica in cui i dipendenti si dimettono volontariamente in massa dai loro posti di lavoro) indicatore di insoddisfazione lavorativa, dall’altro, l’aumento del numero dei giovani in condizione Neet. Esperti a livello nazionale proporranno analisi e riflessioni.
Il Festival è impegnato da sempre nella promozione e nella valorizzazione dell’istruzione e della formazione tecnica, tecnologica e scientifica. Dal 2020 integra i propri obiettivi con quelli dell’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile.
E’ possibile partecipare all’evento registrandosi: https://www.festivalculturatecnica.it/lavorare-stanca-quale-dignita-in-quale-lavoro-per-crescere-insieme/
GUARDA le SLIDE presentate da GIONET: ” Progetto PEPPY per i giovani, con i giovani, per il futuro di tutti”
Live streaming https://www.festivalculturatecnica.it/sala-virtuale-il-lavoro-che-non-piace-2/
Settembre 2022
Avviato lo scorso 12 settembre, il Laboratorio Peppy ha portato un gruppo di 7 ragazze e ragazzi al momento in stallo (NEET: giovani che non stanno né studiando né lavorando) negli spazi delle Serre dei Giardini Margherita.
Accompagnati da tutor di Associazione GioNet e UNIBO (Università di Bologna Dipartimento Scienze dell’Educazione), i giovani sono stati invitati a raccogliere la sfida : come possiamo migliorare il sistema di raccolta differenziata delle Serre affinché sempre più persone la facciano correttamente?
Le prime giornate di laboratorio hanno permesso di avviare un percorso volto all’emersione delle soft skills, le competenze trasversali, fondamentali nel mondo del lavoro.
Attraverso un hackathon per l’emersione di idee, hanno poi lavorato all’elaborazione di due proposte per rispondere alla sfida lanciata dalle Serre.
Nel corso delle prossime settimane i giovani saranno impegnati nelle realizzazione di questi progetti, accompagnati dai tutor e da professionisti di Kilowatt- organizzazione che gestisce lo spazio.
Il laboratorio PEPPY è pensato per rimotivare giovani in stallo attraverso il loro coinvolgimento nella realizzazione di un progetto attraverso le metodologie del design thinking, il lavoro di gruppo e un focus sulle competenze morbide.
Lo scorso 4 maggio alle Serre dei Giardini Margherita presso gli spazi di Kilowatt ha presto il via con un Aperitivo di presentazione la sperimentazione italiana del progetto PEPPY.
PEPPY è un progetto europeo transnazionale finanziato e supportato dal Programma Erasmus+: è una bussola per riattivare giovani NEET e accompagnarli nella creazione di soluzioni per il proprio futuro lavorativo. Il progetto si inserisce come dispositivo nella più ampia rete metropolitana bolognese che si occupa dei NEET.
Il percorso di PEPPY è pensato in particolare per rafforzare le competenze hard e soft necessarie nel mondo del lavoro, per creare consapevolezza delle proprie capacità ed esercitare il lavoro in team e la progettualità. La sfida che ci siamo posti è coinvolgere i giovani in un progetto reale con il contributo dei partner che aderiscono alla rete metropolitana: realizzeremo un progetto per Kilowatt- organizzazione che gestisce lo spazio delle Serre dei Giardini Margherita e lavoreremo per migliorare il sistema di raccolta differenziata dello spazio: come possiamo migliorarlo e renderlo più attraente per il pubblico delle Serre?
Quali sono le tappe di questo percorso?
Tutti gli incontri in presenza si svolgeranno alle Serre dei Giardini Margherita.
L’intervento è coordinato da Associazione GIONET in collaborazione con l’Università di Bologna, Dipartimento Scienze dell’Educazione, CEFAL Emilia-Romagna e CIOFS Bologna.
In un decreto congiunto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, la Ministra per le Politiche giovanili Fabiana Dadone ha formalizzato l’adozione da parte del Governo di un Piano nazionale di emersione e orientamento “Neet Working” che punta a ridurre gli oltre tre milioni di giovani nella fascia di età 15-34 anni che non studiano, non lavorano e non fanno formazione.
Il piano punta a ridurre l’inattività dei “Neet” con interventi suddivisi in tre fasi: emersione, ingaggio e attivazione e utilizzando un approccio metodologico che preveda una collaborazione con gli attori presenti sul territorio.
PEPPY- Promote Education, Participation, Projects for Youth è un progetto europeo transnazionale finanziato e supportato dal programma Erasmus+ azione KA2.
È il risultato di un processo di riflessione sui temi delle nuove sfide lavorative per i giovani NEET.
Il progetto vede coinvolti diversi attori e operatori dei settori dell’economia, dell’educazione e della formazione professionale in Francia, Italia (Università di Bologna e Associazione GIO.NET), Cipro e Olanda.
Con il progetto PEPPY vogliamo prenderci cura di quei NEET che hanno perso la motivazione verso il mondo del lavoro, riattivarli valorizzando le loro competenze morbide e tecniche, coinvolgendoli in un percorso di progettazione attiva su committenze reali.
Il termine NEET è usato per descrivere i giovani che non studiano, non frequentano corsi di formazione e non lavorano. Sono stati espressamente citati per la prima volta nelle discussioni politiche europee dell’iniziativa faro ” Youth on the Move” di Europa 2020.
Il concetto è ora integrato a livello centrale nel dibattito politico su scala europea, e rappresentano il 14,2 % della popolazione di età compresa tra 15 e 29 anni. Attraverso la creazione di un rete territoriale composta da aziende, cooperative, scuole, organizzazioni, enti territoriali e centri di formazione attiveremo un percorso educativo caratterizzato dall’approccio del learning-by-doing e focalizzato da una parte sull’emersione delle competenze trasversali dei partecipanti, e dall’altra sulla messa alla prova delle proprio skills tecniche per la realizzazione di un progetto reale.
Il percorso educativo si articolerà in due fasi. La prima di ideazione di un progetto – partendo dalla sfida lanciata dal committente (aziende, cooperative, organizzazioni parte della rete territoriale PEPPY)- attraverso un hackathon: una “maratona di idee” pensata per dare soluzione alla sfida attraverso l’emersione di un’idea di progetto.
La seconda fase sarà di realizzazione dell’idea emersa, attraverso un lavoro in modalità project work che si articolerà sia in presenza sia sulla piattaforma digitale appositamente realizzata per PEPPY.
PEPPY vuole essere una bussola per rimotivare giovani NEET e accompagnarli nella creazione di soluzioni per il proprio futuro lavorativo.
(Anita Vicenzi)
Do Your MOB, l’evento annuale di Scuola Centrale Formazione (membro associato di GIONET) dedicato ai temi dell’internazionalizzazione e alla mobilità europea, festeggia 10 anni. In programmazione a Bologna dal 2 al 3 dicembre, presso l’Aula Magna di ResArt, laboratori tematici e un convegno pubblico per riflettere su una nuova mobilità internazionale più sostenibile e inclusiva, all’insegna di nuovi modelli post pandemia.
L’appuntamento istituzionale, le cui finalità sono legate alla necessità di affrontare il futuro, usando in modo strutturato e consapevole le opportunità offerte dalle politiche europee, festeggia 10 anni in un momento storico cruciale. Si riparte in presenza – dopo quasi 2 anni di cooperazione virtuale e di distanziamento sociale – per riflettere su una nuova mobilità transnazionale, più sostenibile e inclusiva, all’insegna di nuovi modelli blended ed organizzativi proposti da Scuola Centrale Formazione, alla luce degli ultimi cambiamenti che hanno riguardato la mobilità per l’apprendimento del quadro del programma Erasmus a fronte degli impatti portati dalla pandemia.
“Negli ultimi 20 anni Scuola Centrale Formazione ha posto una forte attenzione alle attività internazionali, in particolare attraverso l’attuazione di percorsi di mobilità europea sia in uscita che in accoglienza dai paesi europei – afferma Arduino Salatin, presidente di SCF – e ne ha fatto uno dei punti qualificanti del suo servizio verso gli enti associati (47 enti in 11 Regioni italiane operanti in oltre 100 sedi sul territorio nazionale), promuovendo strategie e processi di internazionalizzazione”.
Si tratta di un comparto di attività in continua crescita per SCF, che ha portato prima (nel 2015) all’ottenimento della Carta della Mobilità VET come riconoscimento delle capacità di organizzare percorsi di mobilità di qualità per discenti e personale nel campo della formazione professionale, e successivamente nel 2021 all‘Accreditamento Erasmus nel settore dell’Istruzione e Formazione Professionale per il periodo 2021-2027 nell’ambito del Programma Erasmus Plus.
E’ tempo di ricominciare valorizzando ciò che abbiamo imparato negli ultimi due anni. In questa prospettiva, la decima edizione di Do your MOB affronta il tema de “La nuova mobilità: qualità e approcci sostenibili” per ripensare la mobilità transnazionale in termini organizzativi, di obiettivi, di contenuti e di passaggio a modelli blended e virtuali (primariamente il Virtual Exchange), integrati ai percorsi geografici.
Come da tradizione, Do your MOB prevede una giornata di workshop, il 2 dicembre (dalle 9.30 alle 17.00), indirizzata alla comunità dei partner nazionali e internazionali di Scuola Centrale Formazione (sono già state registrate oltre 60 adesioni), e un convegno pubblico il 3 dicembre (dalle 9:30 alle 13:00) indirizzato a tutti gli attori della mobilità, agenzie educative, istituzioni e aziende.
All’evento interviene in modo ormai consolidato l’Agenzia Nazionale Erasmus+ INAPP e la Direzione Generale per l’Istruzione, la Gioventù, lo Sport e la Cultura della Commissione Europea.
Il convegno del 3 dicembre si apre con il Keynote Speech “Il Futuro della Mobilità Transnazionale” di Jean Arthuis (presidente di EAM Euro App Mobility) il quale, durante la sua carriera, è stato ministro delle finanze, membro del Parlamento Europeo e senatore francese. Nel 2020 ha creato EAM per facilitare l’apertura internazionale nella Formazione Professionale e per promuovere la mobilità a lungo termine di apprendisti e tirocinanti.
Per maggior informazioni visita il sito: http://www.scformazione.org/do-your-mob-2021-10-edizione/
“Dal 1995, il programma Erasmus è aperto a studenti e apprendisti dell’IeFP – afferma Jean Arthuis – ma ci sono ancora numerose barriere e ostacoli da superare. La nostra ambizione è creare uno spazio europeo dell’Istruzione e della Formazione Professionale, proprio come esiste uno spazio europeo dell’Istruzione Superiore. Formare i nostri talenti è il miglior investimento che possiamo fare per il futuro dell’Unione Europea”.
Nel progetto europeo BRIDGE vogliamo esaminare i punti di forza di giovani ed esperti operatori giovanili:
Il prossimo 17 giugno la prima parte del workshop europeo Potentials & Tools, organizzato da Gio.Net
Grazie Erasmus+!
BRIDGE – Breaching Reservation and Improving Dialogue through Generational Exchange – Cooperation for innovation and exchange of good practices KA202 – Strategic Partnerships for youth – Grant Agreement no. 2020-3-DE04-KA205-020719
Con il Kick off Meeting del 20-21 Aprile ha preso ufficialmente il via il progetto BRIDGE coordinato da IB (Germania) in partenariato con GIONET.
ll focus del progetto è un lavoro su ambito intergenerazionale. L’idea è di mettere a confronto senior e junior youth workers, in modo da abbattere eventuali stereotipi o pregiudizi e creare una sinergia tra le specifiche capacità e competenze degli uni e altri. Nel corso dell’incontro sono si è entrati nel vivo del primo IO1 (Framework) pianificando le prossime tappe del progetto che vedranno la partecipazione di una rete nazionale di youth workers. La prima FASE del progetto “Building Bridges – Potentials & Tools” si sviluppa da marzo 2021 fino a marzo 2022 e porterà alla definizione di un Framework concept. GIONET ha una responsabilità iniziale che è quella di preparare un workshop europeo a giugno propedeutico all’avvio dell’IO1 di cui è leader IB. Ogni partner deve coinvolgere 3 tandem (ovvero 3 coppie composte da 1 senior e 1 giovane youth worker). Questi 3 tandem (per partner) andrebbero a comporre quello che è il GRUPPO NAZIONALE di progetto.
Il progetto coinvolge il target dei giovani e senior “youth worker” e personale direttivo delle organizzazioni, puntando a sensibilizzazione sulle questioni intergenerazionali:
Durata: 30 mesi (da Marzo 21 ad Agosto 23) Partner:
Partner:
Contatti
Maria Lorenzini – associazione.gio.net@gmail.com